giovedì 23 dicembre 2010

Rabbia-Non di Palahniuk stiamo parlando.


Sono arrabbiata, profondamente arrabbiata.
Non riesco nemmeno a dormire la notte, per quanta bile ho in corpo.
Tra parentesi sono anche in ansia.
Sapete cosa significa frequentare medicina e dover necessariamente imparare a riconoscere i sintomi dello stress, e scoprire riportati sulla gigantesca lavagna luminosa una serie di sintomi che tu stessa manifesti?
Che poi P è proprio un idiota. Ma come si fa a scordare che oggi è il 20 ?
Evidentemente se ne frega di me, di noi, di tutto quanto.
Non per questo a me fa piacere essere a casa. Non mi sono mai sentita così estranea come ora. Vorrei studiare in santa pace, da qualche altra parte. Sì, studiare, perchè queste feste non mi porteranno altro che questo. Forse porteranno cattive notizie, e allora arriverà il momento in cui mi taglierò i polsi.
Sto scrivendo un sacco di brutalità, per chi le leggesse mi spiace tantissimo sentirmi così, eppure sono proprio fuori, ho bisogno di un analista, o di tanta nutella, se non fosse che strabordo e sono ripugnante, quindi sì, mi ci vuole l'analista.
Alterno crisi di pianto a crisi isteriche. Ho sbottato con F, rinfacciandole la sua assenza. Aveva bisogno di staccare anche lei da questo postaccio, lo so, eppure perchè proprio adesso, cazzo, perchè a Natale lei non c'è mai, perchè resto sempre sola. Sono egoista come pochi, e sono andata contro i miei principi mercificando le mie idee come se fossero panini per una ridicola pretesa di popolarità in quella bolgia idiota che è Facebook. Mi faccio schifo anche per questo.
E perchè sto perdendo tempo qui invece che studiare anatomia. Sapete quante pagine si riescono a memorizzare di anatomia in un giorno? Tra le dieci e le venti, anche se un professore diceva trenta, io per ora non sono abbastanza intelligente per farne trenta, se solo fossi capace avrei iniziato dieci giorni dopo.
Ieri ho guardato Basta che funzioni di Woody Allen, per un po' non ho pensato alla mia vita, credo che inizierò a curarmi con la televisione e queste cazzate in generale.
Ho imparato che nell'universo la cosa più veloce è la luce ( d'accordo, scontato) quindi non si può far nulla di più ragionevole se non rilassarsi ( cosa dapprima incomprensibile per me), devo provare a rilassarmi, e a diventare più cinica per metabolizzare ogni particella d'ansia e di rabbia che albergano in me impedendo in tal modo che un infarto mi porti via.

Non ho intenzione di morire prima di essermi specializzata in oncologia e aver scoperto cosa provoca il cancro.
O senza aver scritto un libro da Nobel.
E con questo Panegirico di M vi saluto, vado a guardare il programma più trash che troverò, buon pomeriggio a voi bloggers.


M.

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