mercoledì 1 febbraio 2012

inizialmenteraunaltropost.

Quando poi la sera bluastra copre di bruma i tetti della città e sento scollarsi la pelle dal corpo mi accorgo che in realtà ci sei sempre, e ti amo, e che forse per quanto cerchi di limitarti nel mondo fisico dandoti un volto riconosco l'impossibilità dei miei sforzi, per quanto mi prodighi so che non potrò mai amare che te, puro pensiero, mia dolce compagna malinconia.

2 commenti:

  1. eh lo so... il fascino di certe malattie. persino la tisi aveva un qualcosa di irresistibile per gli scrittori russi dell'ottocento.

    RispondiElimina