sabato 16 ottobre 2010

Ogni tanto mi ricordo che ho un Blog.


Ho i capelli bagnati, i sensi confusi.
Mi trattengo dall'avere opinioni e dal piangere.
Nel frattempo Vasco Brondi è pronto con un nuovo disco ed io vorrei vederlo a Ferrara, e probabilmente vorrei vedere anche Ferrara e se fosse possibile andarci con te sarebbe magnifico ma è tecnicamente improbabile.
Tra poche settimane sarà l'Atlantico a dividerci. Il mare che scorgo tutti i giorni da quando sono qui. Il mare che ci divorava quando con il cuore in gola ci dicevamo addio. Le lezioni sul cervello sono interessantissime, ed io per una volta so esattamente a che pagina del trattato ci troviamo e quali perifrasi dovrò utilizzare per descrivere il nucleo caudato. Ieri ho scoperto che la chitarra ha dei tasti, non sono semplici corde. E della partecipazione di Sabrina Misseri all'omicidio di Sarah Scazzi. Voi non avete sete di verità in questa storia? Io sono rimasta davvero amareggiata, non mi era mai capitato di provare così tanto interesse per una notizia di cronaca nera, e ce ne sono stati di delitti atroci che avrebbero potuto schifarmi e farmi affezionare alle vittime. Ho il cervello in pappa per via della televisione e dello stress, e da qualche giorno non posso negare che ho voglia di piangere. Non so se l'ho già scritto prima, ma io il blog lo uso solo quando non riesco a trattenere questa tristezza intrinseca, che però non mi domina ogni santo giorno, non tutto il giorno almeno. In sostanza, spesso rido anche io.
Adesso smetto di blaterare e finisco di colorare senza alcun motivo un biglietto dell'autobus usato con l'evidenziatore giallo, e vi saluto, anche se non c'è nessuno che mi risaluti. Oh, il mio computer fa rumori strani internamente, come un crepitio, o un concerto di molle.
M.

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