venerdì 22 aprile 2011

V day.

Forse per renderti felice devo iniziare a ficcarmi le dita in gola e vomitare, almeno sarò come tu mi vuoi, che ne dici? Ma vaffanculo.
Ma che cazzo te ne frega di come sono? posso essere pure la persona più intelligente e buona della terra, ma per te non sarò mai all'altezza finchè sarò così. Non è più un mio problema quello del peso, ora è la tua crociata, ma probabilmente più lotti e meno io combatto, e più lo ripeti e più io penso di aver bisogno di stare lontana da qui e di avere problemi psicologici che tu mi hai causato.
La verità è che perfino per i tuoi genitori l'aspetto fisico conta. Quello è il metro di giudizio, l'unico, con cui valutano il valore della loro prole. Ti costringono a studiare, ad andare bene a scuola, a farti degli amici, ma poi non sei niente per loro se sei GRASSO. Insomma, più uno è grasso meno è attraente, ed è più difficile quindi trovare un compagno. Forse il problema è questo.
Forse il problema per me non è trovare l'amore, quanto di riuscire a non impazzire. Sto lì lì. Ma continuami pure a dire che faccio schifo, come se non lo sapessi già da sola. Mi faccio schifo da due anni ormai. Non ho la volontà di salvarmi. Ma farmi piangere non aiuta.
Comunque oggi credo che passerò la giornata mandandoti affanculo, è lìunica cosa che mi fa stare meglio.
Fanculo tu, F, e P. Tutti affanculo.
Io vi odio.
Odio questo posto e odio voi.
Io odio pure questo grasso.
Odio pensare che si deve vivere, non che si vuole vivere.

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