venerdì 6 maggio 2011






Ma forse un sorriso io l'ho regalato
e ancora ritorna in ogni sua estate
quando la guidai, o fui forse guidato
a contarle i capelli con le mani sudate.

Fabrizio De Andrè, Un Malato di cuore.


E alla fine di ogni preghiera
Contava una vertebra della mia schiena.
Fabrizio De Andrè, Il sogno di Maria.

Seppelliva sua madre in un cimitero di lavatrici
avvolte in un lenzuolo quasi come gli eroi
Fabrizio De Andrè, Canzone del Padre

(I tuoi occhi) ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
O per buttarsi in un cinema, con una pietra al collo.
Fabrizio De Andrè, Verranno a Chiederti del nostro Amore

Digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani, dove l'amore non era adulto
e ti lasciavo graffi sui seni.
Fabrizio De Andrè, Verranno a chiederti del nostro amore.

Eri poesia.

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