Ho lasciato le tapparelle serrate per impedire al nuovo giorno di invadere camera mia. L’assenza di tempo è ribadita dall’aver mandato al diavolo il cellulare, e l’orologio. Ostento indifferenza al tempo come posso, trascurando lo studio e il mio viso sempre più diverso dall’immagine che ho di me stessa e ignorando il mio corpo che vorrei fosse d’un altro,gli abiti macchiati di sugo, gli odori impressi in questa stanza che parlano di quando ci amiamo in silenzio o fumiamo fino allo spasmo, e le voci che si rannicchiano nella mia testa,e le penne che non sanno più scrivere, e i sospiri di quest’abitazione tentacolare dalle fondamenta instabili. Mi sembra impossibile che maggio sia arrivato travolgendo tutto. Sono di nuovo incapace di vivere, di scegliere, pertanto mi astengo e spengo il televisore, e il cellulare, e non leggo cosa ci sia sull’angolo destro del desktop, fingo di non star correndo, mi impongo una pausa anche se non c’è tempo, è come trattenere il respiro è come esplodere dentro, frugando nel ricordo, affogando nell’assenza di un senso, consapevoli che vivere morire ragionare o agire siano tutti aspetti mutevoli di uno stesso identico dramma irrisolto.
M.
Scrivi bene. Ci sono degli aspetti che ultimamente condivido come l'assenza di tempo, l'indifferenza verso di esso. E' vero maggio è arrivato presto.
RispondiEliminaSpesso mi ripeto che verranno tempi migliori, stavolta lo 'dico' a te.
Fino a circa due anni fa non mi preoccupavo del tempo, poi ho cominciato a pensarci sempre di più. Non è tanto la paura degli anni che passano sul mio corpo, ma quella di vedere come lo sto perdendo questo tempo, e la consapevolezza che non tornerà più. Mi mette una forte angoscia addosso.
RispondiEliminaPoi è preoccupante come il tempo passi sempre più velocemente, da piccola scorreva più lento.
il tempo....... è l'unica cosa certa, arrivare a capire che ogni giorno è uno in piu' invece che uno in meno...vuol dire cominciare a star meglio
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