sabato 7 maggio 2011

Cassandra che se ne va via nuda e senza sopracciglia (cit. C. Palahniuk)





È un concetto che probabilmente rubato a Baudelaire e a molti altri letterati del passato quello riguardo la mia concezione di Bellezza. Io posso solo replicare dicendo che non ho una colpa se sono nata solo nel 1990, quando tutte le carte erano già lanciate in tavola. Ebbene io trovo che non ci sia nulla di più languido e affascinante di un viso malinconico e inconsapevole di sé. La bellezza che non riposa sugli allori certa di venir elogiata, la bellezza che sta in sordina e che allo specchio non si riconosce, la bellezza che di sé si duole, senza percepirsi né identificarsi. Forse confondo la bellezza con l’innocenza, la rosa con il bocciolo, ma non concepisco qualcosa che sia bello senza aver mantenuto la sua incorruttibilità. Quando tutti i vizi vengono smorzati con concessioni e privilegi, la bellezza diventa prepotente e mi pare che sfumi, divenendo una sua pallida ombra, una maschera illusoria. All’innocenza si deve aggiungere la malinconia, lo sguardo solitamente basso, le pupille fiere che se si fissano su altre dardeggiano, bruciandoti viva. Possibilmente capelli rossi e pelle di neve, per aumentare il pathos. Vedere un viso consumato da una qualche tragedia reale o immaginaria è qualcosa che colpisce chiunque, che fa orrore o stupore, o pena, un’idea che non ti abbandona pure se tenti di respingerla. La bellezza è una chimera dalle mutevoli forme combinate insieme, non riesci a comprenderla se la osservi nel complesso, devi soffermarti sui particolari, occhi, bocca, ginocchia, scapole, promontorio lombosacrale, capelli, ciglia, nei, incavo tra le clavicole, e anche allora sarai spaventato e sicuro di non riuscire realmente a intendere razionalmente ciò che ti ha colpito. Insomma per me la bellezza è qualcosa di malaticcio, consunto, pallido e perennemente depresso, inconscio e represso, un uragano in bottiglia che attende solo di scoppiare e fare piazza pulita.



*Invece la mia concezione di fascino è la donna tipicamente sfrontata, pronta a tutto, matta da legare , malata d’amore per un uomo che non la ricambia o che la sfrutta o che le fa del male, pronta a puntarsi una pistola alla tempia pur di risolvere i suoi problemi, una di quelle dagli occhi stralunati e dalle labbra rosse, dai capelli anni Venti-Trenta-Quaranta, dai vitini a vespa e dalle psicosi galoppanti. Lo scrivo qui per non dover scrivere un post solo su questo, già descrivere la mia idea di Bellezza è stato più noioso di quanto mi aspettassi, figuriamoci dover fare di nuovo qualcosa di simile. Che poi era più divertente parlare di donne psicopatiche piuttosto che di donne innocenti, a nessuno piace essere buono, nessuno lo trova interessante almeno.
* In aggiunta : io dell’uomo non so molto, conosco meglio le donne perché sono sempre stata bloccata dalla bellezza fisica o interiore degli uomini (ma esiste quella interiore degli uomini? Ok, momento cinico, certo esiste, solo che la nascondono molto bene ) deve esserci un qualche disturbo mentale legato a questo particolare o sono semplicemente molto timida, per questo idee come la bellezza e il fascino le ho collegate immediatamente all’idea di donna. O questa è omosessualità latente (?).

12 commenti:

  1. Non credo sia omosessualità latente, magari ti soffermi eccessivamente sull'idea di bellezza al femminile, che oggigiorno è ossessione. Mi fa piacere che tu abbia messo del tuo nella descrizione, perchè al riguardo se ne possono dire a bizzeffe di banalità. Aggiungo che per quel che mi riguarda ho bloccato il concetto/idea di bellezza per annegarlo, ricerco la normalità, mi affascina l'idea di normalità.

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  2. L'ho capito M, ci mancherebbe!

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  3. Come hai fatto a sapere che avevo risposto? :/ sei tornato sul mio blog o c'è qualche miracolosa applicazione che io non conosco che ti dice se qualcuno lascia un commento come su facebook?

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  4. Mi interessano le risposte. Se esiste un'applicazione la ignoro! Tranquilla!!

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  5. Mh, le notifiche aiuterebbero a socializzare, credo.
    Che poi sempre su Blogspot credo ci sia un modo per aggiungere qualcuno come amico che non corrisponde al seguire un determinato blog. Io non ci capisco niente di questo sito, e pensare che l'ho scelto perchè il blog poteva essere creato a mio piacimento.

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  6. Puoi avere come amico/a chi vuoi, c'è un opzione apposita, che io non ho adoperato mai. Per socializzare è una parola grossa, poi blogger fa le bizze e mi capita di maledirlo a volte. Ora ti si vede!

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  7. Che poi ho aperto Tumbrl per due volte, e non so usarlo quindi ci ho rinunciato.
    Vabbene, comunque penso di averti ammorbato già abbastanza, :) ti lascio in pace e ti saluto.
    M.

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  8. Credo sia meglio splinder è più pratico e facile.
    Non preoccuparti non mi ammorbi. Se hai bisogno chiedi pure.

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  9. Splinder è pratico se sai creare i template e sai inserire le icons, io non ne sono capace quindi prima quando aspiravo a creare un template che fosse solo mio ho deciso di iscrivermi su blogspot. Anche se per tutta l'adolescenza ho scritto su splinder, poi ho cancellato il blog da un giorno all'altro.

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  10. Quindi è da un pezzo che scrivi, non sei del tutto nuova dell'ambiente. Wordpress è complesso a quanto so io, quindi non credo ti convenga. Se sono riuscito io ad 'arredarlo' il blog in maniera decente, ci riescon tutti. Devi 'smanettare' e perdere qualche oretta.

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  11. Wordpress non so proprio cosa sia.
    Sì scrivo da quando avevo 14 anni, quindi sono circa 7 anni, con scarsi risultati, comunque cancellai tutto su splinder e solo ora ho ripreso con il blog, che esiste in realtà dal 2010 ma che abbandono periodicamente perchè non credo di essere tipa da pensieri e racconti sui fatti personali, ora è solo una fissazione che prima o poi terminerà.

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